Con l’approvazione definitiva delle Linee guida e del Codice di Condotta per gli influencer, l’AGCOM (Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni) segna un passaggio storico per la regolamentazione del mondo social in Italia. La misura, pubblicata il 23 luglio 2025, nasce da un percorso strutturato e partecipato, culminato con la delibera 472/24/CONS, e rappresenta un cambio di paradigma per chi lavora nel digital marketing, nella gestione dei social media e nella creazione di contenuti.
A chi si applica il Codice di Condotta per influencer
Il nuovo regolamento si rivolge esclusivamente agli influencer “rilevanti”, ovvero a coloro che:
- hanno almeno 500.000 follower su una piattaforma, oppure
- totalizzano 1 milione di visualizzazioni mensili su una piattaforma di social media o video sharing.
Chi rientra in questa categoria sarà inserito in un elenco ufficiale dell’AGCOM, e dovrà rispettare una serie di obblighi simili a quelli delle emittenti televisive. Il motivo? Secondo l’AGCOM, questi influencer esercitano una responsabilità editoriale diretta sui propri contenuti e devono quindi garantire conformità normativa e trasparenza.
Perché questo codice è importante per chi fa marketing online
Chi si occupa di influencer marketing, gestione social o content strategy dovrà ora fare attenzione a nuove norme vincolanti, che impatteranno su:
- Collaborazioni commerciali
- Etichettatura pubblicitaria
- Tutela dei minori
- Correttezza dei contenuti
- Diritto d’autore
- Trasparenza nei messaggi promozionali
Il riferimento operativo resta il Digital Chart dello IAP, già noto tra gli addetti ai lavori, che viene integrato ufficialmente nel Codice di Condotta come standard per rendere riconoscibile la comunicazione a fini pubblicitari.
Obblighi per gli influencer: cosa cambia nel concreto
Gli influencer rilevanti dovranno:
- Segnalare in modo chiaro ogni contenuto pubblicitario, tramite hashtag o strumenti forniti dalle piattaforme;
- Evitare contenuti nocivi per i minori, con attenzione particolare a temi sensibili e all’uso di filtri estetici non dichiarati;
- Garantire accessibilità ai contatti (email o recapiti) sul proprio profilo;
- Non promuovere prodotti vietati, come sigarette o dispositivi contenenti nicotina;
- Utilizzare strumenti di segnalazione verso l’Autorità in caso di contenuti non conformi.
In caso di violazione del Codice, le sanzioni potranno arrivare fino a 600.000 euro, soprattutto se vengono lesi diritti fondamentali o minori.
La posizione dell’AGCOM: più tutela per utenti e creator
Il presidente Giacomo Lasorella ha sottolineato che si tratta di un “passaggio decisivo per la tutela degli utenti e la trasparenza del mercato”, affermando che queste norme segnano l’entrata nella maturità dell’influencer marketing.
Nonostante il voto contrario della commissaria Elisa Giomi, la delibera è stata approvata con l’intento di allineare l’Italia alle direttive europee in tema di media digitali, trasparenza e regolazione delle piattaforme online.
Impatto sul lavoro di agenzie e professionisti digitali
Per le agenzie di comunicazione, web agency e professionisti SEO, questo nuovo quadro normativo comporta diverse implicazioni:
- Strategia contenutistica: la trasparenza nei contenuti sponsorizzati diventa un must. Ogni post, reel o video con finalità commerciali deve essere chiaramente indicato come tale.
- Gestione degli influencer: le collaborazioni con creator devono prevedere contratti aggiornati al nuovo codice, con clausole precise in tema di segnaletica pubblicitaria e conformità.
- Monitoraggio e analytics: diventa essenziale tracciare follower e visualizzazioni, per sapere se un creator rientra o meno nella categoria “rilevante”.
- Formazione continua: agenzie e social media manager dovranno aggiornare i propri clienti – brand e influencer – su come comportarsi per evitare sanzioni.
Verso un marketing digitale più trasparente
Il Codice di Condotta AGCOM segna un punto di svolta per l’intero ecosistema digitale. Non si tratta solo di nuove regole per pochi big del web, ma di una presa di coscienza generale: la comunicazione digitale ha un impatto sociale, economico e culturale, e merita regole chiare.
Anche chi oggi non rientra nella soglia dei “rilevanti” deve comunque considerare questi standard come riferimento: le buone pratiche di trasparenza e responsabilità sono ormai richieste anche dai brand e dai consumatori.
Conclusione: l’influencer marketing cambia volto
Per chi lavora nel digital marketing, la SEO o nella realizzazione di siti web, queste nuove norme AGCOM rappresentano una grande opportunità per distinguersi come professionisti consapevoli, aggiornati e responsabili. L’influencer marketing entra in una nuova era, e solo chi saprà cavalcare il cambiamento potrà offrire ai propri clienti un servizio davvero competitivo.